produzioni

DIOGGENE

scritto e diretto da Giacomo Battiato

scultore Oscar Aciar

decoratore Bartolomeo Gobbo

costumi Valentina Monticelli

light designer Marco Palmieri

foto di scena Chiara Calabrò

una Produzione Teatro Stabile d’Abruzzo,

Stefano Francioni Produzioni e

Argot Produzioni

 

Dioggene è uno spettacolo che passa dal Medioevo all’attualità, servendosi di strumenti semplici, come la variazione linguistica, indagando l’animo umano di ieri e di oggi. Diviso in tre parti, tre quadri, ruota intorno a un unico personaggio, un attore famoso, Nemesio Rea.

 

Conosciamo Nemesio sulla scena mentre interpreta un proprio testo, scritto in autentico volgare ducen- tesco, la storia di un contadino toscano che ha partecipato alla tremendissima battaglia di Montaperti in cui Siena e Firenze si sono scontrate; poi lo ritroviamo nel suo camerino, mentre si preparare per lo spettacolo, turbato dall’avvenuta rottura violenta con la moglie, tra pianti, grida e insulti.

Ma è nel terzo quadro che finalmente vediamo Nemesio vivere felice in un bidone dell’immondizia. Ha la- sciato tutto, la sua professione e la sua vecchia vita. Ha deciso, come il filosofo greco Diogene, di rifiutare ogni ambizione e possesso per essere libero di parlare del vero senso della vita.

“Tre lingue italiane diverse per ciascuno dei monologhi (volgare toscano, lingua corrente del nostro 21° secolo, romanesco), tre atmosfere, tre toni, tre stili. Epica e commedia, sberleffi e crudeltà.In ognuno dei tre quadri, apparentemente così diversi tra loro, ci sono gli stessi temi che ruotano: La violenza dei maschi, l’umana stupidità, la guerra, il bisogno di bellezza e di amore.”

Giacomo Battiato